La seconda guerra mondiale

Winston Churchill

Si passa attraverso tutti gli eventi della Seconda Guerra Mondiale con gli occhi di uno dei suoi protagonisti.
Va letto per (almeno) le seguenti ragioni:
1) Si capisce quel momento storico e moltissimo di quello che è successo nei 50 anni successivi (e forse anche cosa sta succedendo oggi)
2) Si scoprono cose che (almeno io) non si sanno, ad esempio: il debito tedesco della Prima Guerra Mondiale lo hanno pagato gli americani, il Giappone ha attaccato Peal Harbour non di sorpresa, la Liberazione dell’Italia è avvenuta il 2/5 (il 25 aprile le truppe alleate hanno annunciato che avrebbero mosso verso il Nord Est dopo che da più di un mese si trattava la pace separata dei tedeschi in Italia a Zurigo).
3) Si comprende (almeno per un ignorante come me) cosa sia la politica quando è fatta di ideali, visione, preparazione assoluta, scaltrezza, simpatia, rispetto acerbo degli avversari. Ad esempio, Churchill ricostruisce il Parlamento dopo il bombardamento esattamente come era prima: con meno posti del totale dei deputati, perchè nelle sedute ordinarie non è bello vedere posti vuoi e nelle sedute imporanti l’affollamento fa comprendere l’importanza dell’evento. Il Parlamento è fatto di due sedute contrapposte e non ad anfiteatro: perchè passare da una parte all’altra deve essere un passo chiaro.
4) Si vedono gli inglesi per come sono: imperial-monarchici, snob, marinai, pratici, ostinati. E si vedono tutte le altre popolazioni coinvolte nel conflitto con gli occhi di un intelligente conoscitore.
5) è scritto magistralmente (anche nella traduzione italiana): Churchill vinse per l’opera il Nobel per la letteratura.
Sono 12 volumi, ci vuole un po’ di tempo per finirli. Ne esistono solo edizioni usate, il chè rispetto a quanto si stampa oggi, fa pensare.