Nel 2006 il piano strategico dell’area metropolitana identificava automotive, ICT, aerospazio e finanza come settori portanti per il futuro. Dopo anni di “visioni 2020” siamo ormai così vicini che più che averne una visione, possiamo dare una sbirciatina a cosa il 2020 ha in serbo per il Piemonte. I settori identificati in allora saranno caratterizzati da trend di cambiamento che rappresentano un’opportunità per l’economia e le imprese piemontesi.

L’ACE, Autonomo Connesso Elettrico, caratterizzerà l’automotive e l’Ict piemontese. La guida autonoma e il software che la governa saranno sviluppati da grandi player internazionali e il Piemonte potrà essere un’area di test. Qualcosa di simile bisogna aspettarselo per la connessione dei veicoli e per i nuovi modelli di business che potrà generare quali sharing dell’autovettura e l’affitto con conducente (hailing). Per quanto riguarda l’elettrico il cluster piemontese ha la grande opportunità di trasformare le sue competenze meccaniche per offrire la nuova componentistica. Per continuare ad essere una delle aree europee dove esiste un cluster solido nell’automotive sarà necessario evolvere la nostra filiera verso componenti e sistemi per l’auto ibrida e per le nuove motorizzazioni. Avere in Piemonte FCA e CHN Industrial/FPT sarà chiave: la 500 elettrica e la partnership IVECO-Nikola sono occasioni da sfruttare. Imprese dinamiche ed internazionali di questa filiera, quali ad esempio CLN, Sabelt, Fonderie 2A rappresentano degli esempi da seguire.

Il nuovo pionierismo spaziale caratterizzerà l’aerospazio. L’enorme sforzo di alcuni imprenditori privati per creare il turismo spaziale avrà due effetti: gli investimenti nel settore cresceranno a dismisura e le agenzie governative penseranno ad offerte per i privati che possano sfruttare le loro competenze e asset. Anche se nessuno dei possibili nuovi leader è presente in Piemonte, molti componenti dei velivoli e delle stazioni spaziali sono e potranno essere ingegnerizzati e prodotti qui. Sarà, di nuovo, necessario adattare la filiera e i metodi di produzione per cogliere un’opportunità storica. In Piemonte abbiamo grandi player del settore quali Leonardo, Avio, Thales Alenia e tante altre realtà che ci danno massa critica. Forse la più interessante è Argotec, che oltre a sofisticati sistemi di gestione per la stazione spaziale, ha sviluppato il cibo di alta qualità per gli astronauti fondendo le nostre capacità spaziali con la nostra tradizione alimentare.

Il contesto a interessi zero sarà il trend che cambierà la finanza. Nel 2019, le decisioni delle banche centrali e i piani delle grandi banche hanno sancito che i tassi zero sono qui per rimanere a lungo e che avranno un impatto sulle banche. In Piemonte ha sede Banca Sella che forse per prima ha colto questo cambiamento epocale sposando la tecnologia come leva per evolvere, dai pos di inizio secolo alle app attuali. Il contesto ad interessi zero darà un vantaggio competitivo anche ai gestori di patrimoni più innovativi ed in questo settore la nostra regione ha un parterre di tutto rispetto: da una rilevante presenza di IntesaSanPaolo e Unicredit alle banche specializzate come Banca Patrimoni Sella ed Ersel. Abbiamo, sempre in Piemonte, Fenera SGR il leader italiano nella gestione di fondi di private equity stranieri: anche in questo caso la dimostrazione che la nostra regione è capace di anticipare i trend che poi si diffondono nel Paese.

La trasformazione del trasporto, il pionierismo spaziale e l’era dei tassi zero saranno trend globali che daranno nuove forme a settori industriali, ridefiniranno modelli di business e incoroneranno nuove imprese ed imprenditori. Il 2020 sarà qui poco dopo Santo Stefano e la nostra Regione ha le carte per giocare una partita avvincente: che sia un buon anno!