In un mondo dove la crescita interna è ovunque limitata saper esportare è la chiave per assicurare uno standard di vita migliore alle generazioni presenti e future. Da sempre, l’Italia è Paese trasformatore: senza materie prime siamo stati capaci di aggiungere molto nel trasformare ciò che importiamo. Il rapporto «Esportare la dolce vita» del Centro studi di Confindustria ha identificato 467 prodotti “Belli e ben fatti” che valgono 86 miliardi di export e hanno un potenziale di crescita di 45 miliardi.

Confindustria identifica tre assi su cui puntare: promuovere accordi commerciali per contrastare le incertezze, potenziare la presenza sulle piattaforme di ecommerce e contrastare l’Italian sounding. Questo conferma che, in un contesto globale dove i fattori produttivi sono accessibili da tutti, essere l’Italia è un’occasione storica.