Greg Abel sarà il successore di Warren Buffett alla guida di Berkshire Hathaway, la più grande e più famosa holding di investimento al mondo.

La decisione merita due approfondimenti:
1) riuscirà Buffett a portare a termine il suo passaggio generazionale? 2) Riuscirà Abel, il nuovo CEO, ad adattare la holding al nuovo contesto competitivo? Warren Buffett ha sempre guardato con scetticismo al capitalismo familiare definendolo in più di un’occasione “the lucky sperm club” o spiegando la tenuta nel tempo dell’industria editoriale con due grandi istituzioni americane: “il monopolio e il nepotismo”. Buffett è stato, inoltre, un entusiasta sottoscrittore del Giving Pledge, iniziativa lanciata dal suo amico e co-investitore Bill Gates con lo scopo di lasciare la ricchezza a fondazioni e non ai figli. Nonostante questa posizione, nel 2017 ha annunciato che il suo successore nel ruolo di presidente di Berkshire sarà suo figlio Howard. “Howard, ha dichiarato Warren, non capisce nulla di investimenti e delle dinamiche competitive delle nostre partecipate, ma conosce e incarna i valori della nostra azienda; sarà il guardiano dei nostri valori”.