Alcuni anni fa, un giovane era di fronte a una decisione difficile. Suo padre aveva inventato un prodotto che per vent’anni aveva avuto grande successo. Ora toccava a lui. Come innovare qualcosa che aveva avuto successo? Il giovane decise di cambiare la confezione e un po’ il prodotto, poi pensò che era necessario essere più internazionali: meglio cambiare il nome da Supercrema a Nutella.

Era il 1964 quando Michele Ferrero prese questa decisione. Quanto fosse buona, in tutti i sensi, lo sa tutto il mondo, ma allora non deve essere stato facile. Il 20 aprile, quando il primo vasetto uscì dalla fabbrica di Alba, dev’essere stato un giorno pieno di trepidazione, impazienza, speranza. La trepidazione per i nuovi prodotti, l’impazienza nel soddisfare i consumatori e la speranza nel futuro unite a una genialità senza uguali hanno fatto del signor Michele Ferrero un maestro dell’imprenditorialità.

Ciò che caratterizza un imprenditore sono i suoi prodotti. Nutella, Tic Tac, Estathè, Pinguì, Ferrero Roche, Pocket Coffe, Mon Cheri, Raffaello, Kinder Cioccolato, Kinder Bueno, Tronky, Kinder Sorpresa, Kinder Brioss, Fiesta e molti altri dimostrano la genialità e l’impazienza di un imprenditore che il mondo ci ha invidiato. Da oggi, ancora di più, gli imprenditori italiani devono sforzarsi di seguire la strada che Ferrero ha tracciato con tre semplici regole.