Le aziende che si ostineranno a restare come prima, moriranno. Le aziende che si sapranno evolvere sperimentando, ci assicureranno un futuro.

Siamo in un periodo di cambiamento rapido e radicale e non sono mancate idee e proposte per affrontarlo dal punto di vista macro economico. Il sistema economico potrà essere aiutato, per un periodo anche non brevissimo, da una politica monetaria ultra espansiva e da interventi fiscali più o meno massicci a seconda della capacità di indebitamento degli Stati (o dell’Europa). Il destino delle economie europee e dei nostri standard di vita, però, dipenderà, alla fine, da come le aziende sapranno reagire: di questo si è parlato meno.

Le aziende dovranno decidere in un contesto nuovo come competere nel lungo termine e su quali business puntare: sono ambiti in cui, per fortuna, la scienza manageriale ha già messo a punto buone teorie. Porter ha insegnato che quando si pensa in modo strategico bisogna assumere che nel lungo termine i settori e le condizioni competitive saranno diversi e bisogna focalizzarsi maggiormente sulle variabili interne e sulla capacità di evolvere. La pandemia ha portato un cambiamento di questa portata in pochi mesi: la capacità di evolvere sarà misurata in mesi e non in anni.